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(08/07/2024 • 19:18)

"Giacomo Bozzoli ripreso in hotel a Marbella il 30 giugno" 

 

Fuggito in sud America? L'Interpol che coordina la rogatoria della magistratura italiana che dà la caccia al latitante, condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, il cui cadavere venne incenerito nell'altoforno dell'azienda di famiglia in provincia di Brescia, ha esteso le ricerche anche in sud America, dove l'uomo potrebbe essersi rifugiato sotto falsa identità con un passaporto contraffatto.

 

 

Il doppio binario delle indagini Le indagini della procura di Brescia e dei carabinieri si muovono su un doppio binario, su quello internazionale per la cattura di Bozzoli sia su quello nazionale, nella criminalità dell'est, dove si cerca di scoprire chi potrebbe aver fornito a Bozzoli il passaporto falso con cui espatriare. La lente d'ingrandimento degli investigatori è puntata anche sul giro dei rottamai di etnia sinti che si rivolgevano a Bozzoli per fondere l'ottone e che potrebbero avergli procurato il documento falso. L'imprenditore, secondo gli inquirenti, avrebbe la forza economica di vivere da latitante all'estero.

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(08/07/2024 • 17:41)

Voghera, soldi dalle aste giudiziarie sottratti per giocare online: due arresti 

Come detto l'inchiesta è proseguita dopo l'arresto del padre 75enne, accusato di aver prelevato indebitamente oltre 165mila euro dedicati alle procedure esecutive, portando alla luce nuovi episodi nei quali i due hanno adottato la medesima modalità illecita. 

Secondo l'accusa i due avvocati, accedendo ai conti correnti delle procedure esecutive, procedevano ad appropriarsi delle somme versate dagli aggiudicatari delle aste, versandoli sui propri conti personali. Le somme venivano poi prelevate in contanti e usate su numerose piattaforme di gioco online e scommesse.

In aggiunta all'arresto, all'esito delle indagini condotte dai pubblici ministeri Chiara Giuiusa e Camilla Repetto, il Tribunale di Pavia ha disposto un nuovo sequestro. Al più giovane dei due avvocati ai domiciliari sono stati sequestrati oltre 144mila euro. Stessa misura per il padre, nei confronti del quale il sequestro preventivo è stato quantificato in 148mila euro.

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(08/07/2024 • 16:48)

Donna scomparsa in Sardegna, fermato il marito con l'accusa di omicidio 

"Si era allontanata perché voleva un periodo di riflessione" "Voleva un periodo di riflessione, per questo si è allontanata". Così ai carabinieri Igor Sollai, l'autotrasportatore che avrebbe ucciso la moglie per poi nasconderne per due mesi il cadavere, non ancora ritrovato. All'epoca, era fine maggio, ai carabinieri che lo interrogavano avrebbe detto di non aver denunciato perché, questa la sua spiegazione, lo aveva già fatto il fratello della donna.

 

La versione dell'uomo non aveva convinto gli inquirenti Tuttavia la sua versione non aveva convinto gli inquirenti, che hanno iniziato a scavare nel passato dei due e a cercare la donna: nessuna traccia di lei né del suo telefono cellulare. Nelle ultime ore l'accelerazione delle indagini, il fermo emesso dalla procura di Cagliari e la sua convalida.

 

I finti messaggi mandati dal cellulare di lei Sollai, inoltre, avrebbe utilizzato il "telefono della moglie per sostituirsi a lei e mantenerla in vita agli occhi di amici e parenti, nel tentativo di convincere tutti che la sua sparizione fosse stata volontaria e collegata alla fine della relazione sentimentale". Avrebbe anche "scambiato messaggi con amici e parenti della donna, negando loro, con scuse sempre differenti, la possibilità di parlarsi direttamente al telefono", fino ad arrivare al datore di lavoro della donna con una mail in cui lei annunciava il licenziamento. 

 

A denunciarne la scomparsa è stato il fratello La scomparsa della donna, fanno sapere dell'Arma, è stata denunciata il 30 maggio dal fratello. Da quel momento, i militari hanno vagliato tutte le possibili ipotesi. La pista del suicidio e dell'allontanamento volontario sono state giudicate improbabili, portando gli investigatori a concentrarsi sulla vita della donna, scavando a fondo nelle dinamiche familiari.

Le analisi delle tracce informatiche lasciate dall'indagato A carico del marito ci sarebbero le "evidenze ottenute dall'analisi delle tracce informatiche lasciate dall'indagato anche alla luce delle incongruenze esistenti nelle versioni fornite ai carabinieri sui giorni antecedenti la scomparsa della moglie". I carabinieri hanno ricostruito i movimenti e i comportamenti del 43enne accertando come si era sostituito alla moglie sia con i parenti sia con il datore di lavoro. L'abitazione in cui viveva la coppia è stata posta sotto sequestro.

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(08/07/2024 • 16:13)

Trentino, su una strada ferrata senza protezioni e con bimba in braccio: genitori filmati 

 

La camminata su strada ferrata con la bimba in braccia I video sono in realtà due. In uno si vede la madre che, con passo incerto, aiuta il figlio ad attraversare il tratto di roccia a strapiombo della montagna. Nell'altro il padre, con in braccio una bambina, attraversa il tratto. "L'uomo con una bambina di pochi mesi in braccio e la mamma con un bambino di pochi anni che piangeva perché non arrivava alle staffe", si legge nel post dell'escursionista. Tra i commenti c'è chi ha sottolineato che di solito quel tratto si fa in salita mentre la famiglia lo stava facendo in discesa. 

 

Le reazioni al video Il percorso attrezzato di cresta in cui la famiglia è stata ripresa è quello che dal passo delle Selle procede verso est lungo le cime della Catena di Costabella. Le immagini hanno provocato molte reazioni sui social network e mostrano una certa approssimazione nell'affrontare la montagna. "C'è sempre di più, purtroppo, un atteggiamento a sottovalutare il rischio" ha detto al quotidiano il Dolomiti il presidente del Soccorso Alpino del Trentino, Walter Cainelli. "Non si può giustificare un rischio di questo tipo ma non si può nemmeno colpevolizzare, bisogna capire il contesto per cui si arriva in quelle condizioni. Queste situazioni devono stimolare tutti a compiere, se possibile, un ulteriore passo in avanti sulle informazioni, anche questo è quello spirito di solidarietà in montagna che si affievolisce con l'aumento degli escursionisti impreparati che frequentano le terre alte" ha aggiunto il presidente del Società Alpinisti Tridentin, Cristian Ferrari.

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(08/07/2024 • 15:17)

(08/07/2024 • 15:06)

(08/07/2024 • 15:05)

(08/07/2024 • 15:03)

Ischia, tre inservienti intossicati dopo aver mangiato caramelle dei turisti 

 

Il malessere in hotel Poco prima - secondo la loro ricostruzione - mentre erano impegnati nella camera di un albergo occupata da una coppia di turisti statunitensi a Forio, si sarebbero fatti ingolosire dalla presenza di alcune caramelle gommose alla frutta, molto note negli Stati Uniti- Così ne avrebbero mangiata qualcuna. Dopo pochi minuti i tre sarebbero stati colti da forti giramenti di testa e da uno stato confusionale e quindi ricoverati in osservazione breve intensiva per disintossicazione, non in pericolo di vita. 

Le indagini Dalle analisi ematiche sarebbero emersi valori significativi di cannabinoidi nel sangue, compatibili con quelli riscontrabili con l'ingestione di Thc, uno dei maggiori principi attivi della cannabis. Il principio attivo potrebbe essere stato presente nelle caramelle, prodotti legalmente in vendita in diversi Paesi. I carabinieri intanto hanno accertato che gli occupanti della stanza sono due turisti americani, di 37 e 31 anni di età e senza precedenti penali. Le tre persone intossicate sono state dimesse dopo qualche ora dall'ospedale.

I militari della compagnia di Ischia indagano per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, mentre saranno gli accertamenti sui dolciumi a chiarire le eventuali cause dell'intossicazione.

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(08/07/2024 • 14:59)

Femminicidio a Roma, parole shock dopo il delitto: "Spero di averla presa bene" 

 

"Ho sparato due botte" Sempre in un messaggio inviato dal suo cellulare Molinaro, 53 anni, poco prima del raid, scrive: "Oggi spero di prendere due piccioni con una fava" e dopo quanto compiuto in via degli Orseolo commenta, appunto: "Ho sparato due botte". Sarebbe stata la donna con cui si è confidato a convincere poi Molinaro ad andarsi a costituire dai carabinieri. 

 

Stalking nel passato di Molinaro Gli inquirenti potrebbero ascrivere all'uomo, in passato coinvolto in storie di stalking, anche la premeditazione. Elementi in tal senso sarebbero già emersi nella primissima fase delle indagini. Davanti al gip l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ma, dopo essersi costituito, avrebbe giustificato il delitto affermando ai aver "saputo, tramite un sistema di videosorveglianza installato nell'abitazione della donna, di continui tradimenti di lei", e di aver appreso che "si era iscritta a un sito di incontri". 

 

Si indaga sull'arma usata Le indagini, affidate ai carabinieri del Ris, dovranno ora accertare dove e quando l'uomo ha preso l'arma, un fucile, utilizzato per uccidere la donna a bruciapelo, a meno di un metro di distanza. Gli inquirenti vogliono risalire a chi ha modificato il fucile rendendolo a canne mozze, di fatto un'arma da guerra. In una borsa trovata in auto c'erano altre due cartucce. 

 

Oltre all'analisi dei cellulari, che servirà per acquisire ulteriori elementi sui contatti tra l'uomo e la vittima prima del tragico epilogo, chi indaga analizzerà i filmati delle telecamere presenti nella zona dell'agguato al Portuense. Nell'ordinanza sono inoltre citate anche le dichiarazioni dell'attuale compagna di Molinaro. "Con me è sempre stato calmo - ha detto -, manifestando solo disagio per le difficoltà con il figlio minorenne che non riesce a frequentare assiduamente". 

 

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(08/07/2024 • 13:39)

(08/07/2024 • 13:28)

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(08/07/2024 • 13:10)

(08/07/2024 • 13:00)

Giulia Cecchettin, Turetta rinuncia all'udienza preliminare e va a processo 

 

 

No alla perizia psichiatrica In una successiva nota, l'avvocato ha inoltre spiegato che "non è intenzione della difesa, né di Filippo Turetta, contrariamente a quanto preannunciato senza titolo e a sproposito dalla grancassa mediatico-giudiziaria chiedere che l'imputato venga sottoposto a perizia psichiatrica".

 

L'avvocato vuole evitare speculazioni Il legale del 22enne, accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin, sottolinea che la comunicazione "è giustificata al solo fine di prevenire possibili speculazioni, e i processi alle intenzioni in ordine alle scelte difensive. Filippo Turetta, esercitando il diritto previsto dall'art. 419 co. 5 del c.p.p., ha deciso, d'intesa con i suoi difensori, di rinunciare all'udienza preliminare già fissata per le date del 15 e 18 luglio". 

 

"Non ci sorprenderebbe la via della speditezza" La decisione di andare a processo è stata commentata anche dall'avvocato della famiglia di Giulia Cecchettin. "Noi non ci permettiamo di commentare una scelta tecnica che percorre un diritto garantito dalla legge. Non ci meraviglieremmo peraltro se in fase dibattimentale si percorresse la via della speditezza, con il consenso all'acquisizione di atti di indagine o parti di esse, nell'ottica di una definizione veloce del processo per un omicidio così efferato", ha spiegato Stefano Tigani.

 

"Prendiamo atto del percorso di maturazione" "Prendiamo atto - ha aggiunto Tigani - del percorso di maturazione che l'imputato afferma di aver intrapreso, dato che nel corso dell'interrogatorio ci pare si fosse invece manifestato molto più attento e lucido sulla strategia da percorrere", ha concluso il legale. 

 

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(08/07/2024 • 12:30)

Isola di Ponza, abusi sulla figlia 16enne dei vicini: denunciato un 34enne 

 

Foglio di via Contro il presunto stupratore, identificato dai carabinieri, è stato emesso un foglio di via dall'isola. L'uomo aveva precedenti penali per spaccio e furto. Dopo gli abusi, la ragazzina è stata subito trasferita in eliambulanza all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina ed è ora ricoverata in un ospedale a Roma. 

 

La ragazzina era sola in casa La sedicenne si trovava sull'isola insieme ai genitori, che lavorano entrambi in ristoranti dell'isola durante la stagione estiva. Il 34enne, che non aveva superato il periodo di prova in un locale, alloggiava in una casa insieme ad altre persone proprio accanto a quella affittata dai genitori della minorenne in località Conti. La ragazzina era rimasta sola in casa, mentre papà e mamma erano al lavoro, quando il vicino si è introdotto nell'abitazione per abusare di lei.

 

E' stata la madre a denunciare ai carabinieri l'uomo che, pur indagato, è in stato di libertà. Le indagini continuano per ricostruire con esattezza i dettagli della vicenda, in attesa dell'esito degli accertamenti medici sulla ragazza. 

 

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(08/07/2024 • 12:07)

Gattino gettato dal ponte: petizione per l'inasprimento delle pene 

 

La petizione per l'inasprimento delle pene La petizione online in poche ore ha raccolto quasi 600 sottoscrizioni. "Le immagini sono raccapriccianti - scrive il promotore - Cosa chiedo con questa petizione? Almeno l'applicazione minima delle pene previste per maltrattamento di animali: una reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro. Un gesto simile non può passare impunito", conclude l'appello.

 

La condanna dell'amministrazione comunale di Lanusei "In queste ore il nome di Lanusei sta diventando virale sui motori di ricerca non per la qualità della sua offerta turistica e della sua ospitalità, ma per un episodio di una violenza inaudita commesso da alcuni giovanissimi ragazzi, certamente minorenni - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - il sindaco, la giunta e il consiglio comunale, maggioranza e opposizione, hanno prontamente censurato la barbarie del gesto e, assieme alle autorità preposte, è stato attivato ogni strumento per individuare gli autori e i percorsi sanzionatori e rieducativi che l'ordinamento prevede in casi come questo". 

 

"La vicenda ha scosso fortemente la comunità lanuseina e quella dei comuni vicini dai quali, pare, alcuni dei soggetti coinvolti provengono, perché certamente non abituate a confrontarsi con simili manifestazioni di crudeltà. La stessa indignazione e la stessa ferma condanna, però, vanno rivolti nei confronti della violenza che questi ragazzi, le loro famiglie e le nostre intere comunità, stanno subendo sui social network - si legge ancora - Accanto ai condivisibili messaggi di biasimo, compaiono, infatti, una miriade di post e commenti con i quali migliaia di persone rivolgono i peggiori insulti e le più gravi minacce ai ragazzi, ai genitori e, chissà per quale contorto meccanismo di assimilazione, ai lanuseini tutti.  Lo Stato e le Istituzioni possono adottare ogni e qualsiasi misura di prevenzione e sensibilizzazione sul tema del disagio giovanile, individuare ogni e qualsiasi percorso di ascolto e intercettazione del bisogno, ma se poi l'esempio che gli adulti restituiscono è quello per cui il giudizio di colpevolezza, la misura e l'esecuzione della pena debbono essere condotti come secoli fa da una folla con torce e forconi, ancorché virtuali, è evidente che nulla potrà funzionare"

 

Chi sono gli autori del gesto Due giovanissimi, un ragazzino e una ragazzina dai 14 ai 17 anni, sono stati denunciati alla procura per i minorenni di Cagliari con l'accusa di maltrattamento di animali. Sarebbero loro ad aver lanciato l'animale dal ponte per poi postare il video sui social. I due sarebbero stati identificati proprio grazie al filmato nel quale si vede un giovane che ha in mano un piccolo gatto nero e una ragazza che incita l'amico a lanciare l'animale, mentre una terza persona riprende la scena. I due ragazzi, nelle scorse ore sono stati convocati agli uffici del Corpo Forestale insieme ai genitori e gli è stata notificata la denuncia. Nel frattempo i forestali sono al lavoro per identificare le altre persone che compaiono nel video. "È un gesto preoccupante - spiega Giovanni Monaci, direttore dell'ispettorato del Corpo forestale di Lanusei - Sono ragazzi che per noia o dileggio compiono certi gesti e per gli stessi motivi possono divertirsi ad appiccare il fuoco, cosa che è successa in altre parti dell'Isola. L'educazione civica e l'attenzione ai valori universali scarseggiano un po', su questo fronte bisognerebbe agire per una eduzione più attenta ai giovanissimi".

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(08/07/2024 • 11:48)

(08/07/2024 • 11:15)

Ultimo aggiornamento: 07/07/2024 &b000000SundaySunday; 19:53